Capannori (Capànnori, pronuncia /kaˈpannori/) è un comune italiano di 46 506 abitanti della provincia di Lucca in Toscana. Si tratta del terzo comune della provincia per estensione e per numero di residenti.
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Le prime notizie storiche riguardo Capannori ci giungono a partire dall’anno 745, quando un monaco stabilitosi nel suo territorio decise di edificare una cappella in onore di San Quirico e intorno a essa si cominciarono costruire numerose abitazioni. Ben presto diventò un centro agricolo di notevole importanza per l’economia della vicina Lucca.
Durante il basso medioevo i continui attacchi sferrati dai pisani e dai fiorentini, costrinsero la Repubblica di Lucca a realizzare un’importante opera di fortificazione del borgo. Nel 1313 l’esercito pisano invase Capannori, ma il condottiero lucchese Castruccio Castracani fu presto in grado di liberare il paese dal dominio del nemico. Pochi anni dopo fu proprio lo stesso Castracani a conquistare per conto della sua città, un vasto territorio comprendente Luni, Pisa, Pistoia e Volterra.
In quel periodo Capannori vide accrescere il proprio prestigio in virtù della sua posizione centrale tra i territori annessi da Lucca.
Altro evento di notevole importanza si ebbe nel 1673, quando Capannori fu proclamata sede del “Commissariato delle Sei Miglia” che univa i comprensori di Capannori, Massarosa, Pescaglia e Borgo a Mozzano. Tale ruolo venne esercitato sino alla conquista di Napoleone Bonaparte, quando il commissariato venne trasferito a Lucca.
In seguito al Congresso di Vienna la cittadina fece parte del Ducato di Lucca fino al 1847, anno in cui lo stato lucchese fu annesso al Granducato di Toscana.
Il territorio del comune di Capannori fu direttamente interessato alle vicende della seconda guerra mondiale. Nel Compitese fu aperto nell’estate 1942 un campo di prigionia per soldati anglo-americani, trasformato poi a fine 1943 dalla Repubblica Sociale Italiana in un campo di concentramento per ebrei e detenuti politici. Nel 1943-44, oltre alle centinaia di prigionieri di guerra fuggiti dai campi, erano infatti presenti nel territorio di Capannori anche numerose famiglie ebree in cerca di rifugio dalle deportazioni. Ci furono otto arresti di ebrei nella frazione di Marlia, ma anche importanti episodi di solidarietà e di resistenza che coinvolsero famiglie e istituzioni locali. Il Comune di Capannori ha inserito tutti i luoghi più significativi in un percorso di memoria.
In base alla blasonatura ufficiale lo stemma del comune di Capannori è costituito da uno scudo bianco e rosso con al centro una capanna dorata circolare con copertura conica. Lo scudo è cinto da fronde di lauro sulla sinistra ed una cornucopia sulla destra. La capanna rammenta le prime abitazione agricole sorte presso la Piana di Lucca che dettero al luogo il nome di Capannole. I colori bianco e rosso si riferiscono invece alla città Lucca, rimarcandone la vicinanza geografica e la conseguente dipendenza politica ed economica nel corso della storia.
Nel 1997 il Comune di Capannori ha istituito sul suo territorio una piccola area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) nella frazione di Castelvecchio. L’area è denominata “Bosco del Bottaccio” e ha il compito di preservare una delle poche aree umide rimaste nella Toscana nord-occidentale. Il progetto si ripropone di tutelare la flora e la fauna delle aree umide, con particolare riguardo alle specie di uccelli migratori, come le cicogne e le garzette. Nell’oasi sono stati avvistati anche esemplari di tritoni e altri anfibi, che trovano nel chiaro lacustre formato dal Rio Visona un luogo adatto al loro ciclo vitale.
Dal punto di vista botanico il Bosco del Bottaccio è caratterizzato da un bosco igrofilo a ontano nero (Alnus glutinosa), e a fitocenosi mesofile dominate dalla farnia, Quercus robur. Nel chiaro sono frequenti specie idrofile ormai molto rare, come il giaggiolo, il morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae), l’erba vescica (Utricularia australis) e alcune felci di elevato pregio botanico. I delicati equilibri di quest’area sono minacciati dalla presenza di alcune specie alloctone, quali la nutria (Myocastor coypus), il gambero rosso della Louisiana Procambarus clarkii, l’acero negundo (Acer negundo), la robinia (Robinia pseudoacacia) e la Amorpha fruticosa.
Nelle vicinanze si trova il Lago della Gherardesca, situato nell’omonima riserva naturale. Lo specchio d’acqua occupa l’area ovest del padule, ai piedi del massiccio del Monte Pisano e si sviluppa su una superficie di circa 30 ettari. Questo lago è considerato zona di protezione speciale, vale a dire una zona protetta finalizzata al mantenimento e alla conservazione degli uccelli selvatici migratori.
il Museo archeologico ed etnografico Athena è situato nel centro di Capannori e presenta tre sezioni. Una è dedicata all’esposizione di reperti archeologici rinvenuti nel territorio e che aiutano a far luce sul passato del territorio capannorese dalla preistoria fino ad epoche più recenti; una sezione riguarda invece la civiltà contadina locale ed infine una è inerente all’esploratore Carlo Piaggia. Il museo si trova all’interno di un palazzo storico dislocato su tre piani, sul tracciato dell’antica Via Francigena ed è anche un punto credenziale per i pellegrini.
Abitanti censiti
Al 31 dicembre 2023 vi sono 3.913 stranieri, pari all’8,97% della popolazione. Le principali minoranze straniere sono così suddivise per nazionalità:
Fonte dati: https://it.wikipedia.org/wiki/Capannori